Sono oltre 1.000 le PMI italiane in Albania, ma sono presenti anche gruppi bancari e realtà industriali operanti soprattutto nei settori del cemento, dell’agroalimentare e dell’energia. Da un’analisi delle imprese con capitale straniero e misto presenti nel paese emerge che il substrato imprenditoriale italiano ha assorbito la quota maggiore di dipendenti pari al 49%, con un turnover di un quarto sul totale. Il dato è estremamente positivo perché evidenzia la familiarità delle nostre imprenditorie con il paese e le ottime opportunità di networking. Oggi i competitor non sono molti e il business è poco saturo, dunque, ancora per qualche tempo, l’Albania potrebbe essere considerata un mercato di nicchia. Si tenga conto che negli ultimi due anni la Cina ha ampliato la propria presenza con l’arrivo di 90 new entry (le imprese cinesi sono circa 150), operative soprattutto nel comparto energetico, delle infrastrutture e dell’industria mineraria.
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